Riceviamo e volentieri pubblichiamo :
Sessant'anni di assistenzialismo hanno portato il nostro Paese nelle condizioni attuali: l'ottava economia industriale al mondo con il secondo debito pubblico mondiale. Di chi è colpa ? Di una politica dissennata in cui i partiti, tutti, hanno curato il loro orticello elettorale con assunzioni indiscriminate nella pubblica amministrazione.Pensioni concesse agli statali dopo 16 anni di lavoro, megafinanziamenti al Sud dove - non nascondiamoci dietro a un dito - lo Stato su almeno tre regioni non ha controllo, lo hanno le organizzazioni criminali.
L'unica soluzione sarebbe prendere a campione le tre regioni più virtuose e considerando parametri quali : la popolazione, la superficie, la morfologia del territorio definire quanti dipendenti pubblici ci sono in eccesso (parlando anche di vitalizi o assegni di mantenimento).Con la riqualificazione di questo personale ed attuando progetti per le infrastrutture otterremmo sicuramente non solo il pareggio di bilancio ma facilmente la riduzione del debito pubblico e contemporaneamente rilanceremmo l'economia.
Ma quale partito si sentirebbe di portare avanti un progetto così "iniquo". Fare lavorare delle persone che non hanno mai lavorato in vita loro ? No, meglio aumentare l'IVA, reintrodurre l'ICI sulla prima casa, ridurre le pensioni ai vecchietti.
Quale sarà la prossima sorpresa ? Nell'attuale emergenza questi opportunisti hanno fatto tutti un passo indietro lasciando il problema ai "tecnici". L'importante è non toccare i loro orticelli...dell'interesse della nazione non importa a nessuno.