A Torino ci sono tanti eventi storici e nobili da commemorare. Negli ultimi mesi si sono susseguite pregevoli iniziative nelle quali la storia patria ha dato dimostrazione di orgoglio per tutto il popolo italiano, sopratutto per i cittadini di Torino, quale culla della gestazione e della nascita dell'Italia Unitaria.
Ieri invece, evidentemente con l'agenda sgombra da impegni, il sindaco di Torino Piero Fassino ha commemorato alla presenza del presidente albanese Topi (non quelli della Crocetta di cui ad un nostro precedente articolo) per festeggiare i venti anni dai primi arrivi di cittadini albanesi nella nostra città.
Certo è necessario chiarire che non si tratta di osteggiare le differenze o peggio inalberare questioni razziali, ma in tanti oggi si domandano se questo cerimoniale era proprio necessario in un momento di priorità ben più pressanti che riguardano il futuro dei nostri giovani e di migliaia di posti di lavoro in bilico o già persi a causa della crisi che sta attraversando l'Italia ed in particolare la nostra cara e parruccona Città ex-industriale.