Neppure la curiale figura del fondatore di uno dei poli di eccellenza della sanità nostrana, Don Luigi Verzè, è stato risparmiato.

Nel buco da un milardo e mezzo di euro ci sono tutti, intenti a gestire un traffico di fatture gonfiate a danno dell'erario, della sanità pubblica, dei cittadini. Storie di barche di lusso, di soldi riciclati, di affari sporchi.

Ma è possibile che in questo Paese sia diventato impossibile trovare un ente che abbia svolto la sua missione senza dover ricorrere alla frode, danneggiando la collettività che ignara è costretta, trattandosi in questo caso di un ospedale, a fidarsi di queste persone ?