Negli uffici torinesi di Equitalia tira aria brutta, da maschera antigas. E' il segnale che la gente si è rotta le scatole di esser presa di mira dal fisco solo perchè nota e rintracciabile in quanto ha sempre pagato fino all'ultimo centesimo, mentre gli evasori (quelli veri) cambiano identità, città, stato e continuano a fare la bella vita di sempre.

Intanto chi ha cercato di smontare l'indagine sulle responsabilità dei nomi presenti nella lista Falciani si può mettere il cuore in pace: il procuratore Caselli, che non è nato su una pianta di banane, ha deciso di andare avanti. Ironia a parte, sarebbe meglio che le autorità di polizia non dormissero su casi come quelli accaduti in questi giorni perchè i tempi di Alice nel paese delle meraviglie sono finiti da un pezzo e si rischia davvero qualcosa di brutto, mentre il pentolone della cassa integrazione che non è per nulla certo che arrivi al panettone, infiamma gli animi di chi ha davvero bisogno di essere aiutato e non preso in giro.