Anche Telecom Italia, tre mesi dopo Fastweb porta a Torino la banda larga. Ovviamente i costi di abbonamento al servizio saranno molto più elevati rispetto alle teconologie attuali, ma in Italia siamo abituati a farci spolpare dalle bollette del telefono, fisso e mobile, che 20 euro in più al mese non ci cambieranno la vita (!). L'AD Telecom Italia, Franco Bernabè ha definito Torino "culla dello sviluppo". Peccato che poi il bambino cresca ed inesorabilmente venga risucchiato dalle città limitrofe. Intanto godiamoci il download di materiale (legale) a velocità da brivido. Se le eccellenze tecnologiche rusciranno a fare di Torino una città ad alto tasso di ripresa, come pare abbia definito la nostra città il prof. Richard Burdett in un convegno a Chicago, possiamo ben sperare in un 2011 meno nefasto. Liberiamoco dunque da questa immagine lugubre di città di battilastra dove ci si piange addosso e ci si ubriaca di movida notturna, pensando invece ai larghi orizzonti del futuro tecnologico subalpino.