Da quando il disgelo dell'inverno 2006 ha sciolto le nevi nelle valli olimpiche restituendo alla montagna il suo aspetto verde da stelle alpine, sono iniziate le giaculatorie contro quegli orribili padiglioni da fiera mitteleuropea che hanno ospitato per quindici giorni lo sponsor village di Torino 2006 e che i torinesi non tardarono a soprannominare giandujotti.

 

Sono stati riscaldati d'inverno e climatizzati d'estate per quattro lunghi anni, rigorosamente vuoti, perche' neppure eventi fieristici mirabolanti come 'Idea sposa" e "mercante per un giorno" avevano avuto l'animo di richiedere quello spazio abusivo che ha occupato due delle piu belle aiuole metropolitane, in piazza Solferino.

Il primo mammozzone e' stato smontato ma l'allora assessore alle Olimpiadi Elda Tessore, indimenticato alfiere del progetto sottobraccio a Giorgetto Giugiaro il quale ha intascato buona parte dei nove milioni di euro spesi per la realizzazione, non ha detto una sola parola in memoria dei bei tempi del Toroc. Noi torinesi siamo invece contentissimi di avere recuperato uno spazio gradevole e di valore nel cuore del centro storico. Ora attendiamo di sapere dove e' finita la statua di Giuseppe La Farina rimossa all'epoca dell'installazione, sempre che non sia stata trapiantata nel giardino di qualche notabile o appassionato di storia patria.