La rovina procede inarrestabile. Non mi piace questa nazione di cialtroni travestiti da statisti, di uomini al soldo di altri sconosciuti grassoni e stranieri, incaricati come lo è stato il neo-nominato capo del governo italiano di organizzare la dismissione del mio Paese per fare un favore a qualcuno.
L'Unione Europea fa acqua da tutte le parti, il gas russo dell'husky del Cremlino ricopre come una coltre ogni vergogna, ogni crimine come i russi sono sempre stati capaci di compiere dai tempi degli Zar.Duecento morti e forse di più carbonizzati nei cieli dell'Ucraina per un war game ordito da criminali incappucciati mentre tra i velluti azzurri di Strasburgo si parla male degli altri, come in una gigantesca portineria condominiale dove si fanno solo pettegolezzi. Altri venti morti due giorni fa nel canale di Sicilia non hanno mosso di una virgola le coscienze politiche dell'Europa lasciando che il nostro mare diventi una tomba per la povera gente che fugge dal pentolone del nord Africa al limite dell'esplosione sociale e della guerra civile.
Guardando le nostre miserie, vediamo che da mesi si sta discutendo di una legge elettorale che interessa solo la categoria stessa che la deve votare, infischiandosene delle migliaia di aziende saltate in aria per la crisi, per i soldi che non ci sono più, per la pressione fiscale intollerabile, mentre i signori della troika ci vengono a dire che le nostre prestazioni e il nostro rapporto debito pubblico-PIL sono deludenti.
Ma che cosa si aspettava il nostro ministro dell'economia, che l'Italia si risollevasse senza aver fatto niente, solo perchè dopo le crisi necessariamente si ritrova la salute economica? Sono dei pagliacci.
Ormai da due anni migliaia di aziende italiane non versano più un solo euro all'erario, si trattengono l'IVA, non pagano i contributi previdenziali loro e dei loro dipendenti, semplicemente perchè non hanno la possibilità di farlo. E intanto Equitalia dichiara il suo fallimento comunicando che ci sono 380 miliardi di euro che non riusciranno mai più a recuperare perchè i debitori non hanno la possibilità di pagare.
Però noi continuiamo a pagare perché abbiamo dei figli cui dobbiamo insegnare le regole dell'onestà, rinunciando noi ad una vita normale per favorire nel silenzio più grottesco da popolo stupido l'imbecillità di queste persone incapaci, delinquenti sistemate su quelle poltrone da altre persone peggio di loro, che come impegno anziché occuparsi di portarci in salvo, premiano due tenniste italiane nei circoli sportivi di Roma, alla presenza di questo ometto dai completi ben stirati che oggi tutti negano di aver votato in massa solo due mesi fa, semplicemente perché se ne vergognano