Ogni fine anno ci si sofferma per un attimo a guardarsi indietro. Anche quest'anno gli organi di informazione hanno sciorinato le immagini più brutte che hanno contrassegnato questo lungo 2012, accompagnandoci nei fiduciosi orizzonti dell'anno che verrà.
Il terremoto in Emilia, i processi di mignottopoli, la faccia museale di Mario Monti, le alluvioni sulla Toscana e il bollettino di guerra delle imprese che non sono arrivate al panettone fanno da cornice ad un anno di sfighe mica da ridere, mentre la Gente in silenzio conta i risparmi dei genitori e dei nonni per calcolare per quanto tempo ancora potrà pagare le rate dell'Audi A1 appena ritirata con le gomme termiche per andare a sciare facendo bella figura con gli amici.
Cosa ci possiamo aspettare dal 2013 ? Ci auguriamo un pò di sana austerità che fa bene alle menti drogate di consumismo televisivo ed affamate di marchi clonati e costosissimi smartphone.
Ieri è scomparsa, ultracentenaria, la Nobel Rita Levi Montalcini : con tutto il rispetto per una mente che tantissimo ha contribuito al progresso della ricerca scientifica internazionale, ella ha vissuto alla grande sino all'ultimo respiro (prima delle elezioni politiche del 1992 dichiarò che avrebbe votato per i Progressisiti perchè si trattava di un voto AUSTERO). Beh non mi pare che tra i riconoscimenti scientifici e l'emolumento da senatore a vita la signora abbia vissuto in austerità monastica.
Tuttavia cerchiamo di trovare anche qualcosa di buono dal bilancio di questo anno difficile e immaginiamo che un pò più di persone ricomincino a pensare con la propria testa, messe davanti ai fatti che non lasciano più troppo spazio ai sogni di un benessere garantito per tutti.Solo attraverso una presa di coscienza dei propri limiti gli individui riusciranno a ricostruire un mondo nuovo da regalare ai propri figli.