Un tempo c'era un morto ammazzato ogni giorno per questioni di soldi, oggi c'è un morto impiccato ogni giorno per la ragione opposta : sono finiti i soldi.
A chi non è capitato, anche in tempi di vacche grasse, di dover rinunciare a qualcosa per superare momenti difficili ? Purtroppo la situazione non aiuta a ragionare e la via più breve per certi soggetti meno preparati è di recarsi dal ferramenta per comprare una corda. Va tuttavia considerato che spesso non è la mancanza di pane e minestra a determinare le situazioni insostenibili di cui sopra, quanto la necessaria fine di uno stile di vita che già prima della crisi era del tutto fuori luogo, fatto di vizi, sfizi, auto, cellulari costosi e abiti firmati. Per molti il dover rinunciare a tutto questo rappresenta davvero "La fine".
Con rispetto per chi davvero si trova in estrema difficoltà (e sono in tanti e crescono ogni giorno), va segnalato che l'effetto domino va fermato cercando di riportare le persone a ragionare prima di compiere gesti scellerati, magari pensandoci un pò prima di arrivare sull'orlo del burrone, insultando il bene della vita che anche per un laico come me ha un valore incommensurabile.
Episodi come quello del valligiano bergamasco il quale, armato di fucile, ha tenuto sotto scacco numerose forze dell'ordine e mezzi di ogni genere a Romano di Lombardia devono essere scongiurati per evitare che lo spirito di emulazione suggerisca a persone non proprio in situazioni psicologiche regolari, di barricarsi negli uffici finanziari italiani con sotto l'ascella plichi di multe non pagate, contributi dimenticati e altre nequizie di cui oggi Equitalia sta reclamando senza pietà il saldo.
Certamente il governo italiano in questo momento non è proprio tenero con i suoi provvedimenti che stanno mettendo molte famiglie in difficoltà, ma non vorremmo che le campagne di disobbedienza fiscale messe in atto in questi giorni dal partito della vecchia antipolitica facessero anche lievitare i costi sociali, come muovere un elicottero delle teste di cuoio dei Carabinieri, salvo poi fare pagare il servizio pubblico a noi cittadini che le tasse le abbiamo sempre pagate.