Forse sono un lettore distratto ma dopo le nomine degli assessori della sua giunta il sindaco si è eclissato. Leggiamo del suo predecessore che vuole riscoprire Torino in bicicletta, che non riesce a dormire la notte per il rimorso di non essere riuscito a riconvertire quella terra di nessuno che si chiama ex Villaggio Olimpico. Ma di lui non si hanno più notizie.
Eppure a Torino i problemi di cui si dovrebbe occupare un sindaco non mancano : dai ladri di tombini alla spartizione dei succulenti incarichi nell'organigramma della Fiera del Libro, dalla voragine del debito cittadino alle scuole dove studiano i nostri figli che cascano a pezzi mentre le sagre riempiono le piazze di formaggiai, finanziate da enti locali golosi e spendaccioni. E poi il patron del vitello tonnato Giuliano Soria che è riuscito a comprarsi un attico da 500 metri quadri davanti alla Mole Antonelliana per "soli" 700mila euro, probabilmente neppure suoi.
Caro Fassino, se tra il chiarimento circa la pulizia delle primarie del suo partito ed una inaugurazione con monsignor Nosiglia magari le venisse in mente di occuparsi della gente perbene che vive a fatica in questa metropoli incompresa, lei che sicuramente tiene al buon nome della Città di cui è primo cittadino, si costituisca parte civile contro chi oltre ad essersi intascato soldi non suoi lede l'immagine di Torino. In molti le sarebbero grati.