A Torino ed in Piemonte la tematica ambientale è uno dei pochi interessi (economici) su cui le amministrazioni pubbliche ed il carrozzone dei beneficiari si trovano sempre d’accordo.
Il Bollino Blu che certifica l’emissione dei fumi delle autovetture è infatti necessario produrlo ogni sei mesi per le auto con più di dieci anni di vita.
Tutti sanno anche che i modi per passare la prova sono due :
1) Si prende una vettura col motore in ordine, si fa UNA prova fumi, si stampa il risultato. E fin qui sono capaci tutti.
2) Si prende una vettura scassata, si attende che in officina ne arrivi una a posto con lo stesso motore, si fanno DUE prove fumi sulla vettura a norma, si stampano i risultati.
Gli assessori verdi sono contenti, il meccanico anche e sopratutto il proprietario del catorcio! Gli unici fessi sono i proprietari delle vetture a norma che assistono da spettatori paganti a questa pagliacciata.
Siamo seri, chi ha un'auto con più di dieci anni non la cambia di certo perché non è a norma con il Bollino Blu. Non la cambia perché non ha i soldi per farlo.
Se proprio dovete metterci le mani in tasca, cari soloni dell'amministrazione pubblica locale, disturbateci una volta l'anno con un Bollino annuale forfettario per tutti, altrimenti già solo il tempo necessario ad andare in officina (che per chi lavora il tempo è un valore reale) ci costa più delle arrabbiature e del bollino stesso.