L'operazione politica che dalla famiglia Agnelli al mondo della cultura torinese portò Valerio Zanone ad impersonare la prima guida liberale moderna al governo di Torino fu un attimo di passione incontenibile, per un liberale come me.
Oggi nella sua intervista a La Stampa, dopo avere rinnegato la sua appartenenza al PLI si esprime in citazioni latine che sentite oggi suonano straniere. A Torino nessun intellettuale, salvo a casa propria, usa citazioni. Solo proclami.
Viene da pensare : peccato che Zanone abbia guidato una città importante come Torino per così poco tempo.
Tempo di finire l'intervista rilasciata a Niccolò Zancan de La Stampa e viene da pensare : meno male che l'hanno trombato al parlamento - a destra e a sinistra - e che oggi si limita a venire a Torino due volte al mese.