La nuova casetta di Renzi, il rogito che prelude alla gratifica di un piccolo politico insulso che solo qualche mese fa aveva dichiarato che il suo conto in banca non arrivava a coprire le spese di un anno di una famiglia di diseredati.
L'Italia non perde mai occasione per non rendersi ridicola. L'allargamento delle fasce di miseria, non solo economica, sta bruciando in questa estate di navi e di corpi di ogni colore il residuale buonsenso. Si deve sempre fuggire per non guardare in faccia la realtà, si nasconde la polvere sotto il tappeto, si muore per invidia e per disperazione.
Tutti vogliono tutto: si parte con le ciabatte di gomma del negozio cinese, con un trolley di plastica moscia riempito di abiti sintetici da intossicazione per recarsi in spiaggia ad Alassio e vedere da vicino gli ultimi eredi delle famiglie piemontesi e milanesi che con maglie ed orologi-patacca (si, anche loro) esibiscono abbronzature-mogano già il primo giorno di luglio.
L'amministrazione alassina ha predisposto la caccia ai pendolari del pediluvio che con pullman e borse della spesa piene di alette di pollo del discount e gassose germaniche, arrivano in massa ad intasare le strade del "budello"; quel vicolo che odora di piscia come tanti altri vicoli italiani, ma che ad Alassio deve essere appannaggio esclusivamente di chi ha un conto in banca alimentato dai lasciti dei nonni con le grisaglie di agnellesca memoria. E intanto ordiniamo un prosecco, per cominciare...
Erano belli i tempi delle pensioncine di riviera che alle dieci di mattina, con l'odore del fritto misto, davano la sveglia alle stanze al piano superiore alle famiglile che trascorrevano, se potevano, le loro due settimane al mare.
Finiti i tempi di Capalbio, forse resiste Cortina e i suoi libri. L'estate è amore e capoeira in tutte le radio, nei bar coperti da cupole di paglia che nemmeno a Miami negli anni ottanta servivano beveroni così orrendi.Si punta tutto sull'effetto Sardegna dopo la porta sbattuta in faccia a Flavio Briatore dalle amministrazioni salentine.
Mai gli italiani sonto stati tanto miserabili, senza memoria ed incapaci di guardare avanti, sovrappeso perchè mangiano male pur di non mangiare a casa, irretiti dai tatuaggi e dalle unghie finte. E allora via all'orgia del gratta e vinci, che magari ci scappa pure a fine ottobre la crocera low cost..tanto saremo in cassa integrazione.
Che la festa della finzione continui, fino alle prime luci delll'alba quando i dobermann della polizia municipale di Alassio vi chiederanno i documenti per identificarvi e rispedirvi nelle vostre bicocche di città. Ma qualcuno, sotto sotto, si sente ancora piccolo-borghese.