La banana flambè e il misto creme Copa Mundial sono stati edulcoranti della società italiana che hanno segnato l'inizio di un ciclo negativo. Gianni Agnelli dalla tribuna del Camp Nou di Barcellona intervistato la notte della Coppa del Mondo di calcio vinta dall'Italia nel 1982 aveva dichiarato: "sono finiti i tempi delle vacche grasse" . In quella ubriacatura di urla e bandiere vittoriose il popolo bue deve averlo considerato quantomeno uno iettatore. La profezia non ha tardato a palesarsi e vent'anni dopo l'Italia era gia sprofondata nel guano, con fuori solo la testa.
Sono nel frattempo trascorsi altri quindici anni e lo scenario apocalittico dell'economia italiana, di un popolo dall'età media elevatissima, alimentato dal gravame dell'assistenza a un esercito di disperati arrivati da ogni dove restituisce un quadro dalle tinte burrascose. Il romanticismo della pittura di Turner però c'entra poco.
La storia tuttavia si ripete: dagli scioperi a Piombino per l'elemosina della disoccupazione al detestato padre del venefico trattato di Maastricht portatore della moneta unica Romano Prodi che si riprende la rivincita sul giovane-vecchio democristiano Matteo Renzi, Baffino che si aggira per piazza SS Apostoli: sono segnali inequivocabili del ritorno al passato. Quel passato tanto rimpianto da chi si recava nelle sezioni di partito a chiedere di evitare la naja al il figlio, a chi da anni attendeva un'autorizzazione amministrativa per aprire un chiosco delle angurie, a chi sperava di trovare ricovero in una casa di riposo convenzionata per non farsi scuoiare dalle badanti ante-litteram, che anzichè dalla Moldavia arrivavano da Fiumefreddo e da Reggio Calabria.
Quell'Italia che solo alcuni film di Castellano e Pipolo riescono a ricordarci la domenica mattina sui canali esoterici della televisione di stato, tornerà sotto altre spoglie. Con meno speranze, meno pretese, meno sogni di carriere e di seconde case.
Torneremo all'estate in città, dimenticando per sempre l'orgasmo dei voli low cost e dei mojitos consumati al Pachà di Ibiza dove il mondo si è sempre divertito imbottito di droga e di soldi finti.
Ed ecco che la saracinesca di un bar, in una assolata piazza di Gradoli o di Strangolagalli si alzerà la mattina presto e insieme a qualche conoscente si potrà tornare a bere la cedrata, con il suo inconfondibile colore giallo che i nostri figli non hanno mai conosciuto.