Finmeccanica è un parcheggio per delinquenti comuni. Dopo Guarguaglini indagato per fondi neri insieme alla gentile sua signora Marina Grossi rinviata a giudizio per false fatturazioni in merito agli appalti ENAV, ora il presidente Giuseppe Orsi viene tratto in arresto e fornito di pigiama a striscioni gentilmente fornito dall'amministrazione delle patrie galere.
Parrà tuttavia incredibile se uno così trascorrerà anche un solo giorno dietro le sbarre, questo ultimo profilo delinquenziale di boiardo di Stato messo a fare da testa di legno (a rischio di sonore randellate) per favorire il business truccato dalle tangenti delle nostri brillanti public company. Orsi infatti è responsabile di aver allungato una tangente di 51 milioni (nostri) per favorire la fornitura di 12 elicotteri Agusta Westland al governo indiano.
Come l'ENI che ha utilizzato il suo presidente Paolo Scaroni per ungere gli appalti di lavori della sua consociata Saipem in Algeria (197 milioni, sempre nostri...) oggi Finmeccanica si assicura una commessa che anche un'impresa guidata da dementi avrebbe vinto se solo avesse avuto la stessa disponibilità di soldi per corrompere funzionari della società cliente.
Come si può immaginare che i candidati alla guida politica dell'Italia abbiano la soluzione per uscire da un letamaio tanto grande che neppure Ceausescu ha gestito nel suo paese in ventidue anni di dittatura? Se lo vogliamo credere è perchè abbiamo perduto per sempre la capacità critica e siamo ottenebrati dai poteri deviati che, conoscendo la nostra atavica assenza di spina dorsale, ci propinano quello che vogliono facendosi i loro sporchi interessi nella totale impunità.